Wilier Triestina: la sfida cinese per raggiungere 100 milioni di ricavi

Le biciclette Wilier Triestina, storica azienda di Bassano del Grappa, si preparano a intraprendere una nuova fase di espansione internazionale, concentrando i loro sforzi sul mercato cinese. Con l’ambizioso obiettivo di raggiungere 100 milioni di euro di fatturato nei prossimi cinque anni, la famiglia Gastaldello, che guida l’azienda da tre generazioni, dimostra come un marchio italiano possa prosperare in un contesto globale sempre più competitivo. Questo traguardo rappresenta un significativo passo avanti per Wilier Triestina, un simbolo dell’orgoglio nazionale nel settore del ciclismo.

La storia di Wilier Triestina

Wilier Triestina è uno dei pochi marchi storici del ciclismo italiano ancora gestito da una famiglia italiana. Fondata nel 1906 da Pietro Dal Molin, l’azienda ha attraversato alti e bassi, mantenendo sempre la sua identità italiana. L’acronimo Wilier significa “W l’Italia libera e redenta”, mentre l’aggiunta di “Triestina” risale al secondo dopoguerra, periodo di tensioni geopolitiche. Nel 1969, Giovanni Gastaldello ha rilevato l’azienda, avviando un processo di rinnovamento che ha portato Wilier a diventare un leader nel settore delle biciclette di alta gamma.

Oggi, i tre fratelli Gastaldello – Andrea, Enrico e Michele – ricoprono ruoli chiave all’interno dell’azienda, operando con una visione condivisa e un forte impegno per la qualità. Con l’80% del fatturato proveniente dall’export, Andrea, Ceo e presidente, afferma: «La verità è che non sappiamo fare bici brutte. Condividere l’emozione di una bici ben realizzata ci rende felici».

Espansione nel mercato cinese

La scelta di espandere la presenza in Cina è stata motivata dalla crescente domanda di biciclette di alta qualità da parte di una classe media emergente. Negli ultimi anni, Wilier ha aperto:

  1. Un flagship store a Pechino
  2. Quattro negozi in diverse città cinesi
  3. Un negozio a Taipei

La partnership con la taiwanese Youn Live Bike ha facilitato questo processo di espansione, mentre l’acquisizione di Miche, un’azienda di componentistica, ha ulteriormente rafforzato l’offerta di Wilier.

Il supporto finanziario del fondo svizzero-canadese Pamoja Capital ha consentito alla famiglia Gastaldello di mantenere la maggioranza e di investire nel futuro dell’azienda. Nel 2023, il fatturato di Wilier ha raggiunto 70 milioni di euro, con previsioni di crescita continua, sebbene ci siano preoccupazioni per un possibile calo della marginalità nel 2024.

Impegno nel ciclismo professionistico

Wilier Triestina non si limita a commercializzare biciclette; il marchio è attivamente coinvolto nel ciclismo professionistico, collaborando con due squadre del circuito internazionale. La presenza di Mark Cavendish, che ha recentemente superato il record di Eddy Merckx con 35 tappe vinte al Tour de France, è una chiara testimonianza della qualità e competitività del marchio. Questa visibilità è cruciale per attrarre nuovi clienti e per confermare Wilier come sinonimo di eccellenza nel ciclismo.

Un altro aspetto importante della filosofia aziendale dei Gastaldello è il desiderio di contribuire all’economia nazionale del settore biciclette. Andrea ha proposto un’iniziativa di defiscalizzazione degli acquisti di biciclette, ispirandosi al modello tedesco del “Jobrad”, dove le biciclette possono essere integrate nelle buste paga. Questa proposta mira a incentivare l’uso della bicicletta, promuovendo uno stile di vita più sostenibile e un ambiente più pulito.

Nonostante le sfide del mercato, la famiglia Gastaldello si mostra ottimista per il futuro. La loro capacità di lavorare insieme, unita alla lungimiranza del padre Lino, ha creato un ambiente di lavoro positivo. “Finora abbiamo sempre smussato gli angoli, senza pestarci i piedi”, afferma Andrea, sottolineando l’importanza dell’armonia familiare nella gestione aziendale.

In un contesto in cui molti marchi storici del ciclismo italiano sono stati acquisiti da fondi esteri, Wilier Triestina rappresenta un esempio virtuoso di come un’azienda possa rimanere fedele alle proprie radici, continuando a innovare e a crescere. Con l’ambiziosa visione di raggiungere 100 milioni di euro di ricavi, Wilier Triestina non solo punta a consolidare la sua presenza in Cina, ma anche a mantenere viva la tradizione del ciclismo italiano, dimostrando che un produttore tutto italiano può avere un futuro luminoso nel panorama globale.

Simone Bonelli

Giornalista e appassionato di sport, Simone Bonelli è un narratore instancabile che riesce a catturare l'essenza di ogni argomento che affronta. Con un background che spazia dal calcio al basket, dalla tecnologia alla cultura pop, Simone combina la sua passione per lo sport con una visione ampia e articolata del mondo. Sempre alla ricerca di nuove storie da raccontare, Simone esplora le intersezioni tra sport, società e cultura, portando ai lettori un punto di vista fresco e stimolante. Che si tratti di un'intervista a un atleta, di un'analisi di una grande partita o di un approfondimento su tendenze emergenti, Simone è sempre pronto a sorprendere con contenuti originali e ben documentati. Con un amore per la scrittura che brilla in ogni suo pezzo, invita i lettori a unirsi a lui in un viaggio attraverso il mondo dello sport e oltre.

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