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Tragedia inaspettata: Martina perde la vita a 26 anni dopo un incidente stradale nel canale
La tragica morte di Martina Vichayte, una giovane di soli 26 anni, ha scosso profondamente la comunità di Chieti e non solo. Originaria di Kiev, la ragazza è deceduta a causa di un trauma cranico con emorragia cerebrale, risultato di un incidente stradale avvenuto nella notte tra venerdì 14 e sabato 15 febbraio 2020. La notizia della sua morte ha suscitato un’ondata di dolore e incredulità tra amici e conoscenti, che la ricordano come una persona vivace e solare.
L’incidente e le circostanze
L’incidente si è verificato nella zona commerciale di San Giovanni Teatino, dove l’auto di Martina, una Fiat 500, è finita in un canale di scolo. Secondo le prime ricostruzioni, la giovane stava tornando a casa dopo una serata trascorsa con amici in una discoteca di Pescara. La sua ultima comunicazione risale a poco prima dell’incidente, quando ha inviato un messaggio alla madre per informarla del rientro: “Sto tornando”. Non è mai arrivata a casa, e questo ha spinto la madre a denunciare la sua scomparsa.
La mattina di domenica 16 febbraio, una residente della zona ha notato l’auto capovolta nel canale e ha immediatamente contattato i Vigili del Fuoco, che sono intervenuti per il recupero del veicolo. Purtroppo, quando i soccorritori hanno trovato Martina, era già troppo tardi: il medico legale ha confermato che il trauma cranico subito dalla giovane era compatibile con l’impatto avvenuto nell’incidente e che la morte potrebbe essere avvenuta sul colpo.
L’autopsia e le indagini
Martedì 18 febbraio, è stata effettuata l’autopsia presso il Policlinico di Chieti dal medico legale Pietro Falco, su disposizione della pubblico ministero Lucia Campo. Oltre all’analisi del trauma, sono stati predisposti esami tossicologici e istologici, per comprendere se ci siano fattori aggiuntivi che abbiano contribuito alla tragedia. Il medico legale ha richiesto un termine di 60 giorni per completare le indagini.
In seguito all’incidente, la Procura di Chieti ha aperto un fascicolo contro ignoti per ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto. Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile della Questura di Chieti, che sta cercando di raccogliere testimonianze e prove utili a chiarire le circostanze in cui si è verificato l’incidente.
La vita di Martina
Martina Vichayte non era solo una giovane promettente, ma anche una persona con un futuro luminoso davanti a sé. Laureata in Scienze del Turismo presso l’Università La Statale di Roma, lavorava come addetta al ricevimento negli hotel e aveva anche esperienza come guida turistica. Le sue passioni per i viaggi e le lingue la rendevano una persona curiosa e aperta al mondo. Parlava correntemente italiano, ucraino, russo, francese e inglese, competenze che le avrebbero permesso di eccellere nel settore del turismo.
Nata a Kiev, Martina si era trasferita in Italia da bambina, stabilendosi a Chieti con la madre, anch’essa originaria dell’Ucraina, e il compagno della donna. La sua vita era caratterizzata dalla volontà di integrarsi e contribuire alla comunità in cui viveva. Gli amici e i colleghi la descrivono come una persona gentile, disponibile e sempre pronta a dare una mano a chi ne avesse bisogno.
La notizia della sua morte ha suscitato un forte cordoglio tra la sua cerchia di amici e conoscenti. Molti di loro si sono riuniti per ricordarla e per onorare la sua memoria. I funerali di Martina si svolgeranno giovedì 20 febbraio alle ore 15 presso la Chiesa di Sant’Anna, come comunicato dai familiari. È previsto un ampio afflusso di persone per dare l’ultimo saluto a una giovane che, sebbene avesse vissuto solo 26 anni, ha lasciato un’impronta significativa nei cuori di chi l’ha conosciuta.
La scomparsa di Martina Vichayte ci ricorda quanto la vita possa essere fragile e quanto sia importante apprezzare ogni istante. Le indagini in corso potrebbero fornire risposte utili, ma per ora il dolore per la sua perdita rimane palpabile e le domande sulla dinamica dell’incidente continuano a lasciare un vuoto incolmabile nella comunità.