Tragedia a Bari: neonato trovato senza vita nella culla termica, indagini in corso sul lettino

Il tragico caso del neonato trovato senza vita nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista a Bari continua a suscitare indignazione e interrogativi sulle responsabilità e le condizioni di questo evento drammatico. La mattina del 2 gennaio 2023, la Procura di Bari ha avviato un’indagine per fare chiarezza su quanto accaduto. Le indagini sono ora in fase avanzata, ma rimangono in sospeso alcune perizie fondamentali.

Autopsia e cause della morte

La prima certezza emersa dalle indagini è il risultato dell’autopsia, che ha confermato che il neonato è morto a causa di ipotermia. Tuttavia, la questione principale riguarda le circostanze in cui il piccolo è stato lasciato nella culla termica. Uno degli aspetti più inquietanti è la possibilità che il neonato fosse ancora vivo al momento del suo abbandono. Per accertare questa ipotesi, i pubblici ministeri hanno richiesto una consulenza specifica sul materiale trovato sul lettino della culla termica. In particolare, si indaga se il liquido rinvenuto fosse realmente urina o un’altra sostanza biologica appartenente al bambino.

Malfunzionamenti e responsabilità

Il perito incaricato di analizzare il materiale è Carlo Previderè, genetista dell’Università di Pavia, il quale dovrà fornire risposte definitive. Se emergesse che il liquido è effettivamente urina, ciò indicherebbe che il neonato era vivo quando è stato lasciato nella culla. La situazione è ulteriormente complicata dalla presenza di malfunzionamenti sia della culla che del climatizzatore, che hanno contribuito a creare un ambiente letale per il piccolo.

La Procura, guidata dal procuratore aggiunto Ciro Angelillis e dalla sostituta Angela Morea, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo nei confronti di due figure chiave: il parroco della chiesa, don Antonio Ruccia, e il tecnico Vincenzo Nanocchio, che nel 2014 aveva installato la culla termica. È emerso che, il 14 dicembre 2022, Nanocchio aveva sostituito l’alimentatore della culla a causa di alcuni blackout. Tuttavia, le indagini hanno rivelato che, al momento in cui il neonato è stato posizionato nella culla, non è scattato alcun allarme e non è stata effettuata alcuna chiamata al cellulare del parroco, come previsto in caso di emergenza.

Il dibattito sulla sicurezza delle culle termiche

La morte del neonato ha aperto un acceso dibattito sulla sicurezza delle culle termiche e sulla loro gestione. Questi dispositivi, progettati per garantire un rifugio sicuro ai neonati abbandonati, devono essere costantemente monitorati per prevenire tragedie come quella di Bari. Le indagini stanno procedendo con attenzione, e i risultati della perizia sul materiale biologico sono attesi con ansia, poiché potrebbero fornire dettagli cruciali per comprendere se il neonato fosse vivo al momento del suo abbandono.

La comunità locale è scossa da questo evento drammatico, e ci si interroga su come sia possibile che un neonato possa essere stato lasciato in una situazione così precaria. In una società in cui la protezione dei più vulnerabili dovrebbe essere una priorità assoluta, la morte di un neonato in una culla termica rappresenta un fallimento collettivo. Si spera che, a seguito di queste indagini, possano essere stabilite procedure più rigorose e sicure per la gestione delle culle termiche, affinché simili tragedie non possano ripetersi in futuro. La sensibilizzazione su questi temi è fondamentale, poiché la vita di ogni neonato è di inestimabile valore, e ogni sforzo deve essere fatto per garantire loro un futuro sicuro e protetto.

Simone Bonelli

Giornalista e appassionato di sport, Simone Bonelli è un narratore instancabile che riesce a catturare l'essenza di ogni argomento che affronta. Con un background che spazia dal calcio al basket, dalla tecnologia alla cultura pop, Simone combina la sua passione per lo sport con una visione ampia e articolata del mondo. Sempre alla ricerca di nuove storie da raccontare, Simone esplora le intersezioni tra sport, società e cultura, portando ai lettori un punto di vista fresco e stimolante. Che si tratti di un'intervista a un atleta, di un'analisi di una grande partita o di un approfondimento su tendenze emergenti, Simone è sempre pronto a sorprendere con contenuti originali e ben documentati. Con un amore per la scrittura che brilla in ogni suo pezzo, invita i lettori a unirsi a lui in un viaggio attraverso il mondo dello sport e oltre.

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