
Terna investe oltre 23 miliardi in energia: un futuro sostenibile in dieci anni
Terna, il gestore della rete elettrica nazionale italiana, ha recentemente annunciato un ambizioso Piano di Sviluppo 2025-2034, con un investimento previsto di oltre 23 miliardi di euro nei prossimi dieci anni. Questo progetto, presentato a Roma dall’amministratore delegato Giuseppina Di Foggia, si propone di favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili e aumentare la capacità di trasporto della rete elettrica nazionale. In un periodo in cui la transizione energetica è diventata non solo una necessità economica, ma anche un imperativo ambientale, il piano di Terna riveste un’importanza cruciale.
Durante l’evento di presentazione, sono intervenuti importanti figure del settore, tra cui il presidente di Terna, Igor De Biasio, e il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. È emerso chiaramente l’impegno di Terna nel promuovere un sistema energetico più sostenibile. Il Piano di Sviluppo non si limita a migliorare la rete esistente, ma mira a trasformare radicalmente l’infrastruttura elettrica italiana, rendendola più resiliente e capace di gestire un mix energetico sempre più diversificato e rinnovabile.
Infrastrutture chiave per il futuro
Uno dei punti salienti del piano è la costruzione di infrastrutture chiave che saranno operative entro il 2030. Tra queste, si evidenziano:
- Tyrrhenian Link: un cavo sottomarino che collegherà la Sicilia e la Campania, permettendo un trasferimento di energia elettrica più efficiente.
- Adriatic Link: un progetto fondamentale per il collegamento delle diverse regioni italiane e per l’integrazione delle fonti rinnovabili.
- Collegamento Sardegna-Corsica-Toscana: un passo importante verso l’interconnessione delle isole italiane con il resto del Paese.
Questi progetti non solo miglioreranno la stabilità della rete, ma contribuiranno anche a ottimizzare l’uso delle energie rinnovabili generate nel Sud Italia.
Collaborazione e innovazione
Il piano prevede anche la realizzazione di un ponte energetico tra Italia e Tunisia, che rappresenta un’opportunità strategica per sfruttare le risorse energetiche del Nord Africa. Questo progetto non solo favorirà una maggiore integrazione energetica, ma rafforzerà anche le relazioni bilaterali tra i due Paesi.
Inoltre, il Piano di Sviluppo di Terna si inserisce in un contesto più ampio di politiche energetiche europee, mirate a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e sostenibilità fissati dall’Unione Europea. L’Italia, come membro dell’UE, è chiamata a svolgere un ruolo di primo piano in questo processo.
Impatti economici e occupazionali
È importante sottolineare che gli investimenti previsti dal Piano di Sviluppo di Terna non solo sosterranno la transizione energetica, ma creeranno anche posti di lavoro e stimoleranno l’economia locale. La realizzazione di grandi opere infrastrutturali richiede una forza lavoro significativa e offre opportunità di sviluppo professionale in un settore in continua evoluzione.
In sintesi, il Piano di Sviluppo 2025-2034 di Terna rappresenta un momento cruciale nella trasformazione del sistema energetico italiano. Con oltre 23 miliardi di euro di investimenti, l’azienda si prepara a rispondere alle sfide energetiche del futuro, assicurando un approvvigionamento energetico sostenibile e resiliente per il Paese.