Venerdì incroceranno le braccia per tre ore i lavoratori della pubblica amministrazione per protestare contro il pericolo di una destrutturazione del settore adombrata dalla finanziaria.
Venerdì prossimo scioperano per tre ore di lavoro i lavoratori dei comparti Stato, Parastato, Sanità ed Autonomie Locali. La protesta del pubblico impiego è dovuta ai contenuti insufficienti e contraddittori del disegno di legge finanziaria. Dal disegno di legge, denuncia il segretario confederale Uil, Antonio Foccillo, “si evince il pericolo di una destrutturazione della pubblica amministrazione a scapito dell’esigenza di tutelare la fascia più debole della popolazione e l’unitarietà delle garanzie per tutti sull’intero territorio nazionale”. Altro punto importante della protesta dei lavoratori è il mancato rispetto dell’accordo di luglio per quanto concerne il differenziale di inflazione. Ai lavoratori, dice Foccillo, non si nega un qualcosa in più, ma solo quanto hanno già perso nel precedente biennio, circa il 2% (66.000 lire). Il governo ha offerto circa 8.000 lire (0,3%) determinando una scontata risposta negativa.