Dopo sei anni di attesa, il 21 dicembre 2024 è stato finalmente firmato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Questo accordo, raggiunto tra Federturismo-Confindustria, AICA e i sindacati dei lavoratori Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, rappresenta una svolta significativa per il settore. Tra le novità introdotte, spicca un aumento salariale di 200 euro, che sarà distribuito nei prossimi tre anni. Ma non è tutto: nel 2025 arriverà anche un bonus di 450 euro, un incentivo importante per i lavoratori del settore.
Il CCNL si applica a circa 200.000 lavoratori impiegati in vari ambiti dell’industria turistica. Tra i settori interessati troviamo:
- Strutture ricettive: alberghi, pensioni, affittacamere, B&B, ostelli, residence, villaggi turistici e colonie climatiche.
- Servizi di ristorazione: ristoranti, bar, pasticcerie e locali notturni.
- Benessere e turismo: centri benessere, agenzie di viaggio, tour operator e attività congressuali.
- Stabilimenti e punti di ristoro: stabilimenti balneari, autogrill, stazioni ferroviarie, porti e servizi di ristorazione sui treni.
Inoltre, il contratto si estende ai dipendenti di aziende in appalto per servizi di ristorazione, catering o ristorazione collettiva, ampliando così la sua portata e il numero di lavoratori tutelati.
Aumento salariale: 200 euro in 10 anni
Il nuovo accordo prevede un incremento della Paga Base Nazionale di 200 euro lordi nel periodo 2025-2027. Questo aumento sarà erogato in 4 tranche (5 per agenzie di viaggio e tour operator). Questo passo, pur essendo un miglioramento rispetto alla situazione passata, arriva dopo un lungo periodo di stagnazione salariale. Infatti, dal 2016 al 2018, i salari erano aumentati complessivamente di soli 200 euro in un arco temporale di 10 anni, evidenziando un significativo gap rispetto ad altri contratti collettivi stipulati da Confcommercio e Confesercenti.
Il bonus di 450 euro, che sarà introdotto nel 2025, rappresenta un ulteriore incentivo per i lavoratori del settore. Questo aiuto economico mira a sostenere i dipendenti in un contesto di crescente inflazione e costo della vita. La misura si inserisce in una strategia più ampia per migliorare le condizioni lavorative e attrarre nuovi talenti nel settore turistico, un ambito che spesso fa fatica a trovare personale qualificato.
Il bonus di 450 euro potrebbe avere diverse implicazioni positive. In primo luogo, fornisce un supporto immediato ai lavoratori, aiutandoli a far fronte a spese quotidiane come affitto, bollette e altre necessità. In secondo luogo, potrebbe incentivare i lavoratori a rimanere nel settore, contribuendo a ridurre il turnover, un problema comune nelle industrie ad alta intensità di lavoro come quella turistica. Infine, potrebbe stimolare la domanda di beni e servizi locali, in quanto i lavoratori avranno maggiore disponibilità economica da spendere.
Il nuovo CCNL entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2025 e avrà una durata triennale, fino al 31 dicembre 2027. Questo periodo di validità è fondamentale per garantire stabilità ai lavoratori e alle imprese del settore. Durante questi tre anni, le parti coinvolte avranno l’opportunità di monitorare l’andamento economico del settore turistico e valutare la necessità di ulteriori interventi o aggiustamenti contrattuali.
In aggiunta agli aumenti salariali e al bonus, il nuovo CCNL dovrà affrontare anche la questione della sostenibilità nel settore turistico. Con l’aumento della consapevolezza ambientale, è fondamentale che il settore si adatti a modelli di business più sostenibili. Le aziende turistiche dovranno investire in pratiche ecologiche e in tecnologie che riducano l’impatto ambientale, creando al contempo posti di lavoro e opportunità di crescita per i lavoratori.