Una nuova era per il Golfo di Napoli si è aperta grazie al completamento del collettore fognario che servirà i comuni di Gragnano, Casola di Napoli, Lettere, Santa Maria la Carità e Castellammare di Stabia. Questo progetto, finanziato dalla Regione Campania per un importo di 6.935.450,82 euro, segna un passo decisivo nella lotta contro l’inquinamento e per il miglioramento della qualità della vita nella regione. Gori, come soggetto attuatore, ha guidato l’implementazione di un collettore scatolare lungo 890 metri, il quale collegherà i reflui di 27.540 abitanti al depuratore di Foce Sarno, contribuendo così in modo significativo alla bonifica del rivo San Marco.
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha sottolineato l’importanza di questo progetto, che ha atteso per quasi 15 anni di essere realizzato. “Celebriamo oggi un traguardo strategico per la bonifica del Golfo di Napoli e per il recupero della balneabilità lungo l’intero litorale regionale, dai Campi Flegrei al Cilento“, ha dichiarato De Luca. La sua visione è chiara: si tratta di un impegno costante che richiede la chiusura di sversamenti e il potenziamento degli impianti di depurazione, affinché cittadini e turisti possano godere di un mare più pulito.
Iniziative per il miglioramento della rete fognaria
Il collettore fognario non è l’unico intervento in atto. A Gragnano, sono in corso anche lavori per il completamento della rete fognaria, parte del programma “Energie per il Sarno”, finanziato dalla Regione Campania con oltre 10 milioni di euro. Questi lavori prevedono:
- La realizzazione di 8,5 chilometri di nuova rete fognaria.
- L’installazione di cinque impianti di sollevamento.
- La costruzione di un ponte tubo sul torrente Vernotico.
Grazie a queste infrastrutture, saranno eliminati 20 scarichi inquinanti e i reflui di ulteriori 18.000 abitanti saranno portati a depurazione, estendendo il servizio di fognatura a circa 5.000 residenti.
Il valore della collaborazione istituzionale
Il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, ha espresso l’importanza di questi interventi, sottolineando che non si tratta solo di un punto di arrivo, ma di un inizio. “Stiamo recuperando il nostro polmone, la Valle dei Mulini, e il nostro obiettivo è arrivare a scarichi zero. Questo è motivo di grande orgoglio per la nostra comunità”, ha affermato D’Auria. La Valle dei Mulini, un’area storica e naturalistica, ha sofferto nel tempo a causa dell’inquinamento, ma grazie agli sforzi compiuti, si punta a restituire alla comunità un ambiente sano e fruibile.
In questo contesto, il presidente di Gori, Sabino De Blasi, ha rimarcato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni e il settore pubblico. “Il completamento della rete fognaria è solo una parte di un impegno più ampio per il risanamento del fiume Sarno e per il disinquinamento del Golfo di Napoli”, ha detto De Blasi. Le cinque Bandiere Blu recentemente assegnate alla Penisola Sorrentina, insieme al recupero del lungomare di Castellammare di Stabia, sono indicatori tangibili di un percorso virtuoso verso la sostenibilità ambientale.
Un futuro sostenibile per la Campania
L’Ente Idrico Campano, rappresentato dal presidente Luca Mascolo, ha evidenziato come il completamento del collettore rappresenti una pietra miliare per la tutela delle risorse idriche. “Questa realizzazione è frutto di un modello di collaborazione tra vari enti, che dimostra come sia fondamentale lavorare insieme per il bene comune”, ha dichiarato Mascolo. Il programma “Energie per il Sarno” è considerato un’opera di recupero ambientale senza precedenti, che non solo mira a risanare corsi d’acqua storicamente inquinati, ma lo fa attraverso interventi strutturali e monitorabili in tempo reale.
A livello territoriale, il progetto ha reso possibile non solo il miglioramento della qualità dell’acqua, ma anche un potenziamento della rete infrastrutturale che favorirà lo sviluppo socio-economico di queste aree. Le comunità locali sono sempre più coinvolte nei processi di monitoraggio e nell’adozione di comportamenti sostenibili, grazie a campagne informative e iniziative promosse da vari attori locali e regionali.
Il collettore fognario e gli interventi ad esso collegati rappresentano quindi un passo fondamentale verso un futuro più sostenibile per la Campania, in cui i cittadini possano godere di un ambiente sano e di un mare pulito. La speranza è che i risultati ottenuti possano fungere da esempio per altre regioni italiane, evidenziando l’importanza della pianificazione e della collaborazione tra diverse entità per affrontare le sfide ambientali del nostro tempo.