Napoli: il dibattito tra politici, economisti e imprenditori per il futuro del Sud
Lunedì 24 febbraio, alle ore 17:30, Napoli ospiterà un importante convegno dal titolo “Sud, Non Sudditi”, che si terrà presso il prestigioso Grand Hotel Vesuvio, situato in Via Partenope 45. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per riflettere sulle problematiche che affliggono il Sud Italia, ma anche per proporre soluzioni concrete e innovative. Il convegno si ispirerà all’ultimo saggio di Pino Aprile, noto autore di “Terroni”, che torna in libreria con un nuovo lavoro intitolato “Meglio Soli”, scritto insieme a Luca Antonio Pepe. Questo volume si concentra sulle disuguaglianze economiche e sociali che colpiscono il Mezzogiorno, proponendo, in modo provocatorio, la secessione come una possibile via d’uscita da una situazione considerata da alcuni come una “colonia interna”.
Il tema del convegno è di grande attualità, soprattutto in un periodo in cui le disparità tra il Nord e il Sud d’Italia continuano a crescere. Le statistiche parlano chiaro: il tasso di disoccupazione nel Mezzogiorno è significativamente più alto rispetto a quello del resto del Paese. Secondo i dati dell’Istat, nel 2023 il tasso di disoccupazione giovanile al Sud si attesta attorno al 30%, un dato allarmante che pone in evidenza la necessità di un cambiamento radicale. L’analisi di Aprile e Pepe si propone di scardinare un sistema che, a loro avviso, ha relegato il Sud a un ruolo marginale, privandolo delle risorse e delle opportunità necessarie per un vero sviluppo.
Il convegno vedrà la partecipazione di un parterre di relatori di spicco, che porteranno le loro esperienze e competenze nel dibattito. Ecco alcuni dei principali relatori:
A moderare gli interventi ci sarà il giornalista Alfonso Ruffo, noto per il suo impegno nella divulgazione delle tematiche legate al Sud. Affiancato dall’attore Patrizio Rispo, Ruffo saprà dare un tocco di vivacità e coinvolgimento a un dibattito che si preannuncia ricco di spunti interessanti e provocatori.
Il convegno “Sud, Non Sudditi” si preannuncia dunque come un importante momento di confronto tra diverse voci e competenze, tutte unite dalla volontà di cercare soluzioni per il rilancio del Mezzogiorno. La partecipazione di politici, economisti e imprenditori rappresenta un segnale positivo: il Sud ha bisogno di essere ascoltato e di sviluppare un dialogo costruttivo per dare vita a un futuro migliore. Un futuro che, come indicato da Pino Aprile nel suo libro, può essere costruito anche attraverso una riflessione radicale e innovativa.