Maltempo in arrivo: ecco quali comuni chiuderanno le scuole venerdì 14 marzo

Venerdì 14 marzo, diverse scuole in Italia saranno chiuse a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Le amministrazioni locali hanno emesso ordinanze in risposta a un avviso di allerta meteo rossa diramato dalla Protezione Civile, che prevede piene dei fiumi, rischio di frane e maltempo estremo. La situazione è particolarmente critica in Emilia Romagna, ma anche in Toscana si stanno valutando misure simili.

Chiusure in Emilia Romagna

In Emilia Romagna, Bologna sarà uno dei centri maggiormente colpiti. Il Comune ha informato i cittadini tramite un avviso su Telegram che tutte le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse per precauzione. Questa interruzione delle attività didattiche include anche le palestre scolastiche. La Protezione Civile regionale ha emesso un’allerta rossa per la giornata di venerdì, prevista anche per il sabato, a causa dell’innalzamento dei livelli idrometrici nei fiumi e nei corsi d’acqua minori.

I sindaci di diverse località hanno già adottato misure di sicurezza, come un’ordinanza di evacuazione per gli edifici situati ai piani interrati e seminterrati in specifiche zone di Bologna, tra cui i quartieri:

1. Borgo Panigale-Reno
2. Navile
3. Porto-Saragozza
4. Santo Stefano
5. Savena

Gli abitanti sono stati invitati a trasferirsi ai piani superiori e a prepararsi a pernottare lì fino alla cessazione dell’emergenza.

Oltre a Bologna, altri comuni dell’Emilia Romagna hanno deciso di chiudere le scuole, tra cui:

• Monghidoro
• Castel Bolognese
• Imola
• Alfonsine
• Bagnacavallo
• Casola Valsenio
• Lugo

Queste chiusure testimoniano l’ampiezza del fenomeno atmosferico che sta colpendo la regione.

Situazione in Toscana

Anche in Toscana si sta seguendo un percorso simile per garantire la sicurezza degli studenti. L’allerta meteo arancione, che prevede temporali intensi, ha già portato a decisioni di chiusura in città come Livorno, Campi Bisenzio e Signa. A Firenze, tutte le scuole saranno chiuse, e l’Università di Firenze ha confermato la sospensione delle attività didattiche nelle sedi di:

1. Sesto Fiorentino
2. Calenzano
3. Prato
4. Pistoia
5. Empoli
6. Borgo San Lorenzo

Questa situazione dimostra come l’allerta meteo influisca non solo sulle scuole primarie e secondarie, ma anche sulle istituzioni di istruzione superiore.

Nella provincia di Firenze, diverse amministrazioni comunali, come quelle di Calenzano, Fiesole, Scandicci e Montelupo Fiorentino, hanno emesso ordinanze di chiusura. A Prato, i genitori possono stare tranquilli, poiché anche a Carmignano e nel capoluogo le scuole non apriranno. La situazione è simile anche a Pistoia, dove le lezioni sono sospese non solo nel capoluogo, ma anche in località limitrofe come Massa e Cozzile, Quarrata e Montecatini.

Rischi e considerazioni

Questo scenario di maltempo e allerta meteo non è raro in questa stagione, ma l’intensità delle precipitazioni e i rischi associati, come le frane e le piene, hanno messo in allerta le autorità locali. È importante sottolineare che i giorni di scuola persi a causa di eventi come questo non sono recuperabili, come stabilito dal Ministro dell’Istruzione e del Merito (MIM), il quale ha confermato che l’anno scolastico resta valido anche se non si raggiungono i 200 giorni di lezione previsti.

Il maltempo, pertanto, non solo incide sulla vita quotidiana degli studenti e delle famiglie, ma solleva anche questioni più ampie riguardanti la sicurezza e la gestione delle emergenze da parte delle istituzioni. Le amministrazioni locali stanno lavorando attivamente per garantire la sicurezza dei cittadini e la protezione degli studenti, dimostrando un impegno significativo nella gestione delle situazioni di crisi.

Le previsioni meteorologiche indicano che l’ondata di maltempo potrebbe continuare anche nei giorni successivi, e ulteriori aggiornamenti e ordinanze potrebbero arrivare a seconda dell’evoluzione della situazione. La popolazione è invitata a rimanere informata attraverso i canali ufficiali e a seguire le indicazioni delle autorità locali per garantire la propria sicurezza e quella dei propri cari.