Lazio lancia un piano industriale da oltre mezzo miliardo con il supporto di Regione e Unindustria
Il Lazio si sta preparando a intraprendere un nuovo percorso di sviluppo economico e industriale grazie al lancio del nuovo Piano industriale regionale, frutto della sinergia tra la Regione Lazio e Unindustria. Questo piano ambizioso, con un investimento previsto di oltre 550 milioni di euro, mira a rispondere alle sfide economiche e produttive del territorio, promuovendo una crescita sostenibile e inclusiva.
Durante l’evento di presentazione, il governatore Francesco Rocca ha sottolineato l’importanza di un dialogo costante con le organizzazioni di categoria, evidenziando come il Piano rappresenti una “visione d’insieme” necessaria per facilitare il lavoro di chi investe e crea occupazione. Secondo Rocca, la crescita economica deve andare di pari passo con una maggiore giustizia sociale.
Il Piano industriale è stato presentato anche da figure chiave come il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, la vicepresidente Roberta Angelilli e il presidente della commissione Sviluppo economico del Consiglio regionale del Lazio Enrico Tiero. La sua struttura si articola in tre sezioni principali:
Uno degli aspetti più innovativi del Piano è la previsione di monitoraggi periodici per valutare l’efficacia delle misure adottate e apportare eventuali correzioni. L’impegno è di ritrovarsi a un anno dalla presentazione per fare il punto sull’avanzamento del Piano e sui risultati ottenuti.
Rocca ha anche messo in evidenza come la politica industriale nel Lazio sia tornata centrale negli ultimi due anni. Ha affermato che il Piano presenta ulteriori sfide da affrontare e ha elencato i settori strategici in cui il Lazio eccelle, come il digitale, lo spazio, la farmaceutica e l’audiovisivo. Tuttavia, ha avvertito che “non ci possono essere crescita né investimenti senza puntare sulle infrastrutture“.
In questo contesto, si fa riferimento a progetti infrastrutturali cruciali, tra cui:
Questi progetti sono essenziali per sostenere la logistica e l’accessibilità del territorio. Rocca ha insistito sulla necessità di una radicale semplificazione burocratica e amministrativa, oltre al sostegno delle transizioni energetica e digitale.
Il Piano industriale prevede diversi “attivatori” per promuovere la crescita, suddivisi in quattro categorie: territorio, attrattività, risorse per lo sviluppo e competenze. Questi attivatori sono in linea con le scelte di politica industriale della Regione, grazie al contributo della vicepresidente Roberta Angelilli.
Un aspetto cruciale della dotazione finanziaria del Piano è rappresentato dai fondi europei del FESR, con oltre 550 milioni di euro stanziati per il 2025. Di questi, 274 milioni saranno destinati a sovvenzioni per le imprese e 149 milioni per l’accesso al credito. Inoltre, si prevede un finanziamento di credito agevolato da parte della Banca europea degli investimenti di circa 120 milioni di euro. Questi fondi rappresentano una risorsa fondamentale per sostenere le iniziative imprenditoriali e favorire l’innovazione.
Con queste iniziative, il Lazio si propone come un modello di sviluppo economico e sociale, puntando su una politica industriale che non solo favorisca la crescita, ma che si impegni anche a sanare le fratture sociali esistenti e a promuovere l’occupazione di qualità. Con il supporto di Unindustria e la partecipazione attiva delle istituzioni, il nuovo Piano industriale ha tutte le potenzialità per trasformare il tessuto economico regionale e realizzare un futuro prospero e inclusivo per tutti i cittadini del Lazio.