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La satira politica corre sul Web

Siti clonati, manifesti contraffatti, foto e battute. La campagna elettorale è già iniziata e il popolo del Web affila le armi dell’ironia. Il bersaglio preferito è Berlusconi, ma anche l’Ulivo si prende le sue sferzate.

Le elezioni si avvicinano e su Internet esplode la satira politica. Il bersaglio preferito, senza troppe sorprese, è Silvio Berlusconi, con le mille citazioni dei manifesti elettorali clonati, battute e commenti. Ma non mancano sferzate ironiche contro il candidato dell’Ulivo, spesso per mano della stessa sinistra, da sempre più versata in tema di battute di spirito. Se nel caso del Cavaliere la satira si fa beffa soprattutto delle sue promesse politiche (in stile “un Concorde per tutti”), nel caso dell’ex sindaco di Roma a essere preso di mira è il suo “buonismo” della serie “dove c’è Barilla c’è casa”.

I siti che si cimentano in satira politica sono tutti molto visivi. Tra quelli più prolifici e aggiornati c’è “capittomihai”. Tra i suoi gadget un “tappeto con tappetto” (con la faccia del Cavaliere) “sul quale pulirvi i piedi tutto l’anno”; tra i suoi testi, il resoconto di “Vespa ospite da Burlesquoni a Porta Porta” che ritrae un leader azzurro “sulle punte come Carla Fracci, che cercava di arrivare alla Toscana e che coi saltelli è riuscito persino a toccare il Piemonte”. I commenti quotidiani, comunque, hanno

sito con un “il Ppi diventa un triumvirato. Quasi più dirigenti che elettori”; alla notizia della denuncia di Forza Italia contro bande di teppisti che imbrattano i poster del Cavaliere, il commento è: “Anche in Sardegna un caso analogo: alcuni rapitori hanno denunciato degli ostaggi perché non obbedivano subito e si lamentavano pure”.

Un altro sito che colpisce sia la destra che la sinistra – da un punto di vista rigorosamente anti-Berlusconi – è Gattomammone tra i suoi poster contraffatti ce n’è uno su Rutelli firmato Ds: “Scusateci compagni, qualcuno dovevamo pur candidare”. Anche il male sberleffa entrambi gli schieramenti. C’è il finto testamento politico di D’Alema che dice: “Ho fatto di tutto per preparare la strada della vittoria al mio amico Silvio, prima cacciando Bertinotti, poi silurando Prodi e Veltroni, in seguito perdendo le regionali, infine accoppando l’Unità”. Nè poteva, comunque, mancare il falso programma elettorale del Cavaliere con promesse di “meno tasse per tutti, stipendi aumentati, automobili e case gratis, partito unico (di destra), donne in casa a fare la calzetta, cacciata di tutti gli extracomunitari”.

trovare l’accordo e pagarci un riscatto”. Nel menù principale, poi, invece di una suddivisione in Europa, Camera, Senato e Regioni si trova Europa, Carcere, Cella, Braccio. Le notizie “in primo piano” nel sito “pirata” sono “Pisanu: il centro-destra pensa solo alle poltrone” oppure “Biondi: il governo si inginocchi davanti ai presidenti delle regioni del Nord”.

Tra i siti che prendono di mira essenzialmente il leader azzurro c’è Il Mattone, BerluscaStop.it, e l’ormai famoso sito di Mark Bernardini. Il sito Berluska2001 propone anche una canzone che prende in giro il Cavalieri (clicca qui per sentirla).

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Redazione