De Laurentiis e la plusvalenza su Osimhen: quali conseguenze per il Napoli?

Negli ultimi mesi, il Napoli e il suo presidente Aurelio De Laurentiis si sono trovati al centro di un’inchiesta della Procura di Roma riguardante presunti illeciti legati al bilancio del club. Nonostante la giustizia sportiva avesse già assolto il Napoli nel 2022, nuove indagini potrebbero portare a sviluppi imprevisti. L’oggetto di discussione è in particolare la plusvalenza ottenuta dalla cessione di Victor Osimhen, che ha sollevato interrogativi non solo sulla legittimità delle operazioni, ma anche sulle conseguenze che potrebbero derivarne per la società partenopea.

La chiusura delle indagini e le accuse

La Procura di Roma ha recentemente chiesto il rinvio a giudizio di Aurelio De Laurentiis e di Andrea Chiavelli, collaboratore del presidente, per falso in bilancio in relazione agli esercizi 2019, 2020 e 2021. La vicenda si concentra su due operazioni specifiche:

  1. La compravendita di Kostas Manolas.
  2. L’acquisto di Victor Osimhen dal Lille nel 2020 per 70 milioni di euro.

Secondo i pm Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano, ci sarebbero state delle plusvalenze fittizie, con valutazioni gonfiate di alcuni giocatori ceduti al Lille, tra cui Claudio Manzi, Ciro Palmieri e Luigi Liguori, che hanno comportato un impatto contabile favorevole per il Napoli.

Il Napoli ha ufficialmente ceduto i tre giovani calciatori e il portiere Orestis Karnezis, registrando plusvalenze significative, ma la Procura sostiene che tali valutazioni non rispecchiassero il reale valore di mercato dei giocatori coinvolti. In particolare, i tre giovani talenti sono stati ceduti senza mai trovare spazio nel Lille, rimanendo in prestito in categorie inferiori in Italia.

Le implicazioni della giustizia sportiva

Nel 2022, la giustizia sportiva italiana aveva già chiuso il caso senza sanzioni per il Napoli, ritenendo che non ci fossero prove sufficienti di irregolarità. Tuttavia, la decisione della Procura di Roma di riaprire il caso potrebbe portare a nuove indagini da parte della Procura della Figc. Se emergessero nuovi elementi di prova, la situazione potrebbe cambiare drasticamente.

La giustizia sportiva italiana ha già affrontato casi di plusvalenze fittizie, come nel caso della Juventus, che ha subito pesanti sanzioni. La differenza principale nel caso del Napoli è che, finora, non è stata trovata la prova del dolo da parte dei dirigenti. È necessario dimostrare che due club abbiano concordato un valore gonfiato per ottenere un vantaggio contabile. Fino ad ora, le indagini non hanno evidenziato un sistema fraudolento simile a quello che ha portato alla condanna della Juventus.

La posizione del Napoli e la difesa legale

Gli avvocati difensori del Napoli hanno già espresso la loro posizione, dichiarando che i loro assistiti sono estranei alle contestazioni mosse dalla Procura. Sostengono che le prove presentate dimostrino la legittimità delle operazioni di mercato e che la decisione di procedere contro il club sia incomprensibile. I legali citano pareri di consulenti tecnici e di enti terzi che attestano la correttezza dei principi contabili adottati dal Napoli.

Il club partenopeo ha sempre sostenuto di operare nel rispetto delle normative vigenti, e la difesa legale appare fiduciosa che il procedimento si concluderà in modo positivo. La reputazione di un club come il Napoli, che ha recentemente vissuto un periodo di grande successo sportivo, è in gioco, e l’attenzione mediatica su questa vicenda è alta.

Il caso Manolas e le sue implicazioni

Oltre alla cessione di Osimhen, la Procura sta indagando anche sull’affare Kostas Manolas. Il trasferimento del difensore dalla Roma al Napoli, avvenuto nel 2018 per 36 milioni di euro, ha consentito alla Roma di registrare una plusvalenza significativa. Anche in questo caso, le valutazioni sarebbero state gonfiate, sollevando interrogativi sulla trasparenza delle operazioni.

L’indagine su Manolas si inserisce in un contesto più ampio, che coinvolge anche altre operazioni di mercato tra club italiani. La Procura di Roma ha già avviato verifiche su altre trattative, e la situazione potrebbe evolversi in modo imprevedibile per il Napoli e per altre società coinvolte.

Mentre il Napoli si prepara ad affrontare una fase delicata della sua storia, le conseguenze delle indagini in corso potrebbero avere un impatto duraturo sulla gestione del club e sulle sue operazioni future. La speculazione sulla legittimità delle plusvalenze e sulla trasparenza delle pratiche finanziarie nel calcio è diventata un tema centrale nel dibattito sportivo italiano. Con la possibilità che emergano nuovi elementi e prove, il futuro del Napoli e di De Laurentiis rimane incerto, e la comunità calcistica osserva con attenzione gli sviluppi di questa complessa vicenda.

Simone Bonelli

Giornalista e appassionato di sport, Simone Bonelli è un narratore instancabile che riesce a catturare l'essenza di ogni argomento che affronta. Con un background che spazia dal calcio al basket, dalla tecnologia alla cultura pop, Simone combina la sua passione per lo sport con una visione ampia e articolata del mondo. Sempre alla ricerca di nuove storie da raccontare, Simone esplora le intersezioni tra sport, società e cultura, portando ai lettori un punto di vista fresco e stimolante. Che si tratti di un'intervista a un atleta, di un'analisi di una grande partita o di un approfondimento su tendenze emergenti, Simone è sempre pronto a sorprendere con contenuti originali e ben documentati. Con un amore per la scrittura che brilla in ogni suo pezzo, invita i lettori a unirsi a lui in un viaggio attraverso il mondo dello sport e oltre.

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