Il bonus psicologo, un’importante misura di sostegno psicologico voluta dal Governo italiano, è stato ufficialmente prorogato.
Questa iniziativa, introdotta nel 2022, è nata in risposta alle gravi conseguenze psicologiche che la pandemia di Covid-19 ha avuto sulla popolazione. L’ansia, la depressione e lo stress sono stati tra i disturbi più diffusi e, per questo motivo, il bonus si è rivelato un valido aiuto per chi desidera intraprendere un percorso di psicoterapia.
Il recente decreto Omnibus, approvato lo scorso agosto, ha confermato l’importanza di questo contributo, che continua a rappresentare un sostegno concreto per le persone in difficoltà. Il bonus psicologo è destinato a coloro che necessitano di assistenza psicologica e desiderano avviare un percorso di cura con un professionista del settore. Ma quali sono i requisiti per accedere a questo aiuto?
Requisiti per accedere al bonus
Per poter richiedere il bonus, è necessario soddisfare alcuni criteri fondamentali. Innanzitutto, è indispensabile essere residenti in Italia. Inoltre, il richiedente deve presentare un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) del nucleo familiare non superiore a 50.000 euro. Questa misura è pensata per garantire che il sostegno venga destinato a coloro che ne hanno realmente bisogno, in base alla loro situazione economica.
Gli importi del bonus restano invariati rispetto agli anni precedenti e variano in base alla situazione reddituale del richiedente. In particolare, le somme erogabili sono le seguenti:
- 1.500 euro per ISEE fino a 15.000 euro;
- 1.000 euro per ISEE compreso tra 15.000 e 30.000 euro;
- 500 euro per ISEE compreso tra 30.000 e 50.000 euro.
È importante sottolineare che, in tutti i casi, il limite di utilizzo è fissato a 50 euro per seduta di psicoterapia. Qualora una seduta costi più di 50 euro, la differenza dovrà essere coperta dal beneficiario stesso. Questa particolare condizione è stata pensata per permettere l’accesso a professionisti qualificati, mantenendo al contempo un controllo sui costi per gli utenti.
Una delle novità più significative riguarda le modalità di presentazione della domanda per il bonus. Negli anni precedenti, la finestra per l’invio delle domande era stata stabilita dal 18 marzo al 31 maggio. Per il prossimo biennio, invece, la nuova finestra di invio sarà di almeno 60 giorni, con un preavviso di apertura di almeno 30 giorni. Questo cambiamento consente ai potenziali beneficiari di organizzarsi meglio e di raccogliere la documentazione necessaria per la richiesta.
Le modalità di presentazione della domanda saranno comunicate dall’INPS nei prossimi mesi. Si prevede che le modalità rimangano simili a quelle già adottate in passato, ovvero attraverso l’invio telematico sulla sezione dedicata del portale INPS o tramite il contact center. A chiusura della finestra di invio, verranno stilate graduatorie per le singole Regioni e Province Autonome, basate sia sull’ISEE dei vari richiedenti che sull’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Una volta stilate le graduatorie, i richiedenti che rientreranno nelle liste avranno 270 giorni dalla pubblicazione per utilizzare il sostegno e avviare il proprio percorso terapeutico. Questo aspetto è fondamentale, poiché garantisce che le persone che hanno bisogno di aiuto possano accedere a servizi di supporto psicologico in tempi ragionevoli.
In un contesto in cui la salute mentale sta diventando sempre più una priorità, la conferma del bonus psicologo rappresenta un passo importante verso il riconoscimento e la valorizzazione del benessere psicologico. La pandemia ha messo in luce quanto sia fondamentale prendersi cura della propria salute mentale, e questo bonus offre la possibilità di ricevere un sostegno concreto. È quindi essenziale che chiunque si trovi in difficoltà consideri seriamente questa opportunità e si prepari a presentare la richiesta nei tempi e modi stabiliti.