![Con l'avvicinarsi del 2025, il tema dei bonus edilizi continua a essere al centro del dibattito pubblico](https://www.ilnuovo.it/wp-content/uploads/2024/12/Bonus-finestre-www.ilnuovo.it-2024-12-18-1024x683.jpg)
Bonus finestre (www.ilnuovo.it)
Il 2025 alle porte e l’evoluzione delle normative, è fondamentale rimanere informati sulle novità legislative.
Con l’avvicinarsi del 2025, il tema dei bonus edilizi continua a essere al centro del dibattito pubblico, in particolare per quanto riguarda il cosiddetto bonus infissi. Questo incentivo permette ai proprietari di immobili di sostituire o installare porte e finestre, e sarà disponibile fino al 31 dicembre 2025 con una detrazione al 50%.
Le recenti modifiche apportate dalla nuova legge di Bilancio introducono alcune novità significative. È importante comprendere come funzionano questi cambiamenti e chi può realmente beneficiare di tali agevolazioni.
Le aliquote di detrazione e il bonus infissi
Gli infissi non sono solo elementi decorativi delle abitazioni, ma rivestono un ruolo cruciale nell’efficienza energetica degli edifici. Infatti, porte e finestre di qualità riducono la dispersione termica, contribuendo a un notevole risparmio energetico sia in inverno che in estate. Fino ad oggi, il bonus infissi si inseriva nell’ambito dell’ecobonus e dei lavori di ristrutturazione, ma con il 2025 ci sono delle distinzioni importanti da considerare.
Il bonus prevede che per l’abitazione principale si mantenga una detrazione del 50%, mentre per le seconde case questa percentuale scenderà al 36%. Questa modifica mira a incentivare il miglioramento dell’efficienza energetica nelle abitazioni principali, dove risiedono le famiglie, e a limitare gli incentivi per le seconde case, che non contribuiscono in modo diretto al risparmio energetico collettivo.
Oltre al bonus infissi, i proprietari di immobili possono considerare il bonus ristrutturazione, che offre la stessa aliquota di detrazione del 50% per i lavori di ristrutturazione. Questo bonus è applicabile a una vasta gamma di interventi, inclusi quelli di miglioramento energetico, come la sostituzione di porte e finestre. È fondamentale presentare la documentazione necessaria e seguire le procedure corrette per beneficiare di queste agevolazioni fiscali.
![il bonus infissi si inseriva nell’ambito dell’ecobonus e dei lavori di ristrutturazione, ma con il 2025 ci sono delle distinzioni importanti da considerare.](https://www.ilnuovo.it/wp-content/uploads/2024/12/finestre-www.ilnuovo.it-2024-12-18.jpg)
Il bonus infissi è accessibile a tutti i contribuenti che possiedono un immobile, sia esso un’abitazione principale o una seconda casa. E’ importante notare che i beneficiari devono essere in regola con i pagamenti delle imposte e che gli interventi devono essere effettuati da imprese qualificate. Inoltre, è necessario conservare la documentazione fiscale, come le fatture e i pagamenti effettuati, per poter accedere alle detrazioni.
È anche possibile che i condomini possano usufruire del bonus per interventi effettuati su parti comuni, come l’installazione di infissi su scale o ingressi condivisi. In questi casi, la detrazione sarà ripartita tra i vari condomini in base ai millesimi.
Il bonus infissi non è solo una questione di detrazioni fiscali, ma rappresenta anche un passo verso una maggiore sostenibilità ambientale. Investire in infissi di alta qualità significa contribuire a una riduzione dei consumi energetici e, di conseguenza, a una diminuzione delle emissioni di CO2. In un periodo storico in cui la crisi climatica è al centro dell’agenda politica e sociale, ogni piccolo intervento conta.
Perciò, scegliere di sostituire vecchi infissi con modelli più efficienti non solo porta benefici economici, ma ha anche un impatto positivo sull’ambiente. La sensibilizzazione dei cittadini riguardo a questi temi è fondamentale per incentivare comportamenti più responsabili e sostenibili.