
Tutto quello che c'è da sapere sul bonus affitto - ilnuovo.it
Novità per chi deve affittare casa: arriva il bonus da 1000 euro: ecco chi può richiederlo per usufruire di questo grande vantaggio.
Negli ultimi anni, il tema dell’affitto è diventato sempre più centrale nel dibattito pubblico italiano, soprattutto per le famiglie e i giovani che si trovano a fronteggiare costi abitativi sempre più elevati. Per alleviare il peso economico del canone di locazione, il governo italiano ha attivato una serie di bonus e contributi, sia a livello nazionale che locale. Vari comuni hanno iniziato a implementare misure supplementari, destinate a sostenere in modo concreto i residenti che soddisfano determinati requisiti. Tra queste iniziative, spicca il bonus affitto che può arrivare fino a 1.000 euro.
Bonus affitto: come funziona
Partiamo dalla capitale della moda, Milano, dove il Comune ha annunciato un investimento di 1,2 milioni di euro per supportare i giovani residenti. Questa iniziativa, conosciuta come “Misura Unica Contributo Affitto 2025”, si avvale di risorse provenienti dalla Regione Lombardia. Il bando ufficiale, che fornirà ulteriori dettagli, sarà pubblicato nelle prossime settimane, ma sono già noti alcuni dei requisiti fondamentali che i richiedenti dovranno soddisfare.
I requisiti per accedere al bonus includono:
- Età inferiore ai 35 anni.
- Reddito certificato attraverso l’ISEE non superiore a 26.000 euro.
- Residenza di almeno sei mesi nel Comune di Milano.
- Contratto di locazione regolarmente registrato.
Questo bonus mira a sostenere i giovani al loro primo impiego, facilitando il loro inserimento nel contesto sociale e professionale della città, che storicamente ha visto un forte afflusso di giovani professionisti e studenti.

Anche la Capitale, Roma, ha attivato un proprio contributo per sostenere le famiglie in difficoltà nel pagamento dell’affitto. Questa misura si rivolge a specifiche categorie di residenti, tra cui neogenitori, famiglie con almeno due figli minori e famiglie con un minore con disabilità a carico. I requisiti per accedere a questo bonus includono:
- Reddito ISEE inferiore a 14.000 euro, oppure fino a 35.000 euro in caso di perdita di reddito.
- L’affitto deve rappresentare più del 24% del reddito familiare.
Il contributo può coprire fino al 40% del canone annuo, con un massimo di 1.000 euro, rendendo così l’iniziativa particolarmente interessante per le famiglie che si trovano a fronteggiare difficoltà economiche. Le domande per accedere a questo bonus devono essere presentate online entro il 28 febbraio 2025, il che offre un’opportunità ai residenti di pianificare le proprie finanze e accedere a un aiuto fondamentale in un periodo di incertezze economiche.
Il bonus affitto al Sud Italia
Passando al sud Italia, in Calabria, alcuni comuni, come Catanzaro, hanno avviato la pubblicazione di bandi per il sostegno all’affitto. Tuttavia, è importante notare che l’amministrazione comunale ha chiarito che i fondi destinati a queste misure potrebbero non essere stati finanziati nella legge di bilancio 2025. Questo significa che, sebbene le procedure per richiedere il contributo siano in atto, l’effettiva erogazione dei fondi dipenderà dalla disponibilità delle risorse stanziate dal Ministero o dalla Regione Calabria. Ciò crea un clima di incertezza per i richiedenti, poiché potrebbe accadere che coloro che sono stati ammessi non ricevano effettivamente il contributo in assenza di tali finanziamenti.
In molte città italiane, il costo della vita è aumentato a causa di diversi fattori, tra cui l’inflazione e l’aumento dei prezzi degli immobili. Questo rende ancora più urgente l’implementazione di misure concrete a sostegno delle fasce più vulnerabili della popolazione. È fondamentale che il governo e le amministrazioni locali continuino a lavorare su politiche abitative che possano garantire un accesso equo e sostenibile alla casa.