L’inutilizzabilità è stata chiesta dal legale di un manager Fininvest al processo bis per la vicenda “All Iberian”, che vede fra gli imputati anche Silvio Berlusconi.
MILANO – L’inutilizzabilità delle rogatorie è stata chiesta al processo bis per la vicenda “All Iberian” che vede tra gli imputati il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. La richiesta viene dall’avvocato Oreste Dominioni, legale del manager Finivest Ubaldo Livolsi, che invita il Tribunale a non tener conto delle prove raccolte con le rogatorie durante le indagini preliminari.
Dominioni ha presentato ai giudici come documentazione anche due pareri di giuristi internazionali, per i quali non vi sono dubbi sulla necessità di applicare il contenuto della legge approvata nell’ottobre scorso. Ma nel mondo politico la polemica sulle rogatorie torna ad accendersi, dopo la notizia della mancata ratifica di una convenzione europea che potrebbe annullare l’effetto della contestata legge nazionale sulle indagini all’estero .
La discussione sull’ argomento proseguirà il 20 dicembre prossimo, quando interverranno altri difensori e il pm Francesco Greco. Nel processo, oltre a Berlusconi, sono coinvolti il cugino del premier, Giancarlo Foscale, e i manager Fininvest Alfredo Zuccotti e Ubaldo Livolsi.
Il reato contestato è quello di falso in bilancio, un’ imputazione destinata a cadere non appena scatteranno i decreti delegati di applicazione della recente normativa in materia di reati societari. Il processo riguarda finanziamenti per una ventina di miliardi che sarebbero finiti nella disponibilità di Bettino Craxi.