Il bonus Irpef, noto anche come “bonus Renzi”, è una misura di sostegno economico che si rivolge a un’ampia gamma di lavoratori dipendenti e assimilati.
Introdotto nel 2014 e ufficialmente denominato Trattamento integrativo Irpef, questo incentivo rappresenta un’importante boccata d’ossigeno per molte famiglie italiane. A partire dal 2025, il bonus continuerà a essere disponibile, garantendo un massimo di 1.200 euro all’anno, erogati direttamente in busta paga. Scopriamo insieme chi può beneficiarne, quali sono gli importi previsti e come funziona il meccanismo di assegnazione.
Il bonus Irpef rappresenta una misura strategica per sostenere i lavoratori e le loro famiglie, garantendo un aiuto economico concreto. Con la sua continuità nel 2025, questo incentivo si configura come un’opportunità per migliorare la qualità della vita di molti italiani. È fondamentale rimanere informati sui requisiti e sulle modalità di accesso al bonus, affinché tutti i potenziali beneficiari possano sfruttare appieno questa opportunità.
Chi può ricevere il bonus Irpef?
Il bonus Irpef è riservato a diverse categorie di lavoratori. Tra i principali beneficiari troviamo:
- Soci lavoratori di cooperative: Questi lavoratori, spesso attivi in settori come l’agricoltura o i servizi sociali, possono accedere al bonus come incentivo per il loro lavoro.
- Lavoratori in cassa integrazione: In momenti di crisi, come quelli vissuti durante la pandemia, il bonus può aiutare a compensare la riduzione del reddito.
- Collaboratori a progetto: I co.co.co. possono beneficiare del bonus, contribuendo così a ridurre il divario tra diverse tipologie di contratto lavorativo.
- Stagisti e tirocinanti: Anche questi giovani lavoratori, spesso in cerca di un’opportunità di inserimento nel mondo del lavoro, possono ricevere questo aiuto economico.
- Disoccupati con indennità: Coloro che ricevono indennità di disoccupazione come NASpI o DIS-COLL hanno diritto al bonus.
Sebbene il bonus Irpef si estenda a molte categorie di lavoratori, ci sono alcuni gruppi che non possono beneficiarne, tra cui:
- Pensionati: Coloro che percepiscono pensioni non hanno diritto al bonus, poiché si tratta di un incentivo specifico per lavoratori attivi.
- Lavoratori autonomi: Questa misura è rivolta esclusivamente a lavoratori dipendenti e assimilati.
- Chi non raggiunge i requisiti minimi di reddito: È fondamentale che il reddito soddisfi determinati criteri affinché si possa ricevere il bonus.
Come funziona il bonus Irpef?
Il bonus viene erogato direttamente dal datore di lavoro e appare in busta paga con la dicitura “Trattamento integrativo L. 21/2020”. Ma come si determina l’importo spettante?
- Reddito fino a 15.000 euro: In questo caso, il lavoratore può ricevere il bonus massimo di 1.200 euro, a condizione che l’imposta lorda superi le detrazioni da lavoro dipendente ridotte di 75 euro.
- Reddito tra 15.000 e 28.000 euro: Per chi si colloca in questa fascia, il bonus viene riconosciuto in misura decrescente.
- Reddito oltre i 28.000 euro: Superato questo limite, non si ha diritto al bonus.
Come richiedere il bonus Irpef?
Una delle caratteristiche più utili del bonus Irpef è che non è necessaria una richiesta formale per riceverlo. Infatti, il bonus viene riconosciuto automaticamente dal datore di lavoro, a condizione che siano rispettati i requisiti di reddito. È sempre consigliabile mantenere una comunicazione aperta con il proprio datore di lavoro e, se necessario, rivolgersi a un consulente del lavoro o a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF). Questi professionisti possono fornire supporto nella verifica della corretta applicazione del bonus e nella risoluzione di eventuali anomalie.